PAPERINIK E IL PASSATO SENZA FUTURO
TOP. 2933, 14 Febbraio 2012
Gervasio


Paperopoli 1920, Fantomius durante un furto presso la villa della contessa De Snob incontra per la prima volta quella che diventerà la sua compagna complice Dolly Duck (tradotto in italiano come Dolly Papera) in seguito meglio conosciuta come Dolly Paprika.
Tale storia è una delle tante narrate nel famoso diario di Fantomius ritrovato molti anni prima da Paperino sotto il cuscino di una poltrona a Villa Rosa covo dell'innafferrabile ladro gentiluomo.
Recatosi nel laboratorio di Archimede, Paperinik inavvertitamente aziona un orologio spazio-temporale e viene trasportato proprio nel 1920 e nel bel mezzo della festa in casa della contessa De Snob. Tra la sorpresa degli invitati, tra cui Dolly Duck, viene scambiato per Fantomius ed è costretto a fuggire per evitare di essere arrestato dal commissario Pinko sempre ossessionato dalla cattura di Fantomius.
Mentre si da alla fuga il nostro eroe, ricordandosi di quanto letto nel diario di Fantomius, si rende conto che con la sua imprevista intrusione ha impedito l'incontro tra il ladro gentiluomo e la sua futura compagna . Importante alterazione del continium spazio-temporale visto che fu proprio Dolly Paprika a suggerire di scrivere il famoso diario grazie al quale Paperino decise di diventare Paperinik.
Per cercare di rimediare in qualche modo al danno spazio-temporale provocato, Paperinik si reca a Villa Rosa dove, nel laboratorio segreto di Fantomius, incontra l'inventore Copernico Pitagorico bisnonno di Archimede. Il bizzarro inventore conferma a Paperinik che in qualche maniera dovrà far nuovamente incontrare Fantomius e Dolly Paprika altrimenti la linea temporale sarà compromessa e lo stesso Paperinik non sarà mai esistito.
Il giorno successivo Paperino, indossati gli abiti e la maschera di Lord Quackett, si reca quindi nei pressi della casa di Dolly Duck riuscendo subito a far colpo sulla bella ed intrigante papera proprio in quel momento "infastidita", dal borioso Conte de Superbi. I due si recano quindi insieme ad un'altra festa di ricchi nobili Paperopolesi dove inevitabilmente Fantomius compirà uno dei suoi soliti furti.
Riuscendo abilmente ad ingannare il sempre sospettoso commissario Pinko, Paperino fa si che Dolly Duck si rechi nella stanza al piano superiore che da sul terrazzo dove in quel momento il vero Lord Quackett alias Fantomius sta attuando il suo ennesimo furto. La bella Dolly riconosce il suo amico e sempre più innamorata decide di non denunciarlo diventando di fatto sua complice.
Ritornato a Villa Rosa Paperinik viene, per fortuna, fatto ritornare al suo tempo per mezzo di un orologio a cuccù spazio-temporale appena inventato dal geniale bisnonno di Archimede. Questi viene ricambiato con una proverbiale caramella Car Can in modo che nessun ricordo rimanga della inaspettata visita dal futuro. Il tutto avviene appena in tempo per non essere scoperto da Fantomius che proprio in quel momento entra nel laboratorio segreto per dare a Copernico la notizia del suo incontro con la papera dei suoi sogni.

COMMENTO

Ad un anno dalla precedente storia PAPERINIK E IL SEGRETO DI FANTOMIUS il sempre bravo Gervasio ci propone questa nuova avventura dalle caratteristiche mitologico-leggendarie in quanto prevede paradossali viaggi nel tempo ed interazioni tra il personaggio di Paperinik, immaginato come contemporaneo, ed i personaggi della Paperopoli degli anni 20. Anche in questo caso Gervasio riesce abilmente a condensare in trenta tavole con semplicità e linearità sceneggiativa un alternarsi di vicende, colpi di scena e paradossi spazio-temporali.
Degna di nota è non solo la sempre meticolosa e professionale ricerca storico-filologica sulle origini del Papero mascherato (Villa Rosa, Maschere in lattice, fungo friggitore, brani tratti dal diario di Fantomius etc...) ma anche la bella caratterizzazione esteriore dei personaggi ambientati nei primi decenni del ventesimo secolo. Perfettamente indovinato è il look sia della bella Dolly Paprika (un giusto mix tra Lady beltham, Natasha ed Eva Kant) che di Fantomius rappresentato con un accattivante taglio di capelli alla Diabolik ed un perfetto stile da gentiluomo alla Arsène Lupin. Sempre nel tema dei riferimenti ad opere letterarie ben caratterizzato è anche il commissario Pinko che con il suo modus operandi nevrotico e pasticcione richiama lo stile di Juvè il poliziotto ossessionato dalla cattura di Fantomas.
Ancora un grazie all'amico Marco Gevasio per saper far rivivere e per farci respirare la giusta atmosfera del Paperinik della nostra infanzia.


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