PAPERINIK E L'OMBRA DI FANTOMIUS
TOP. 2455, 17 dicembre 2002
Gervasio


In una tranquilla notte a Paperopoli un misterioso ladro mascherato, che apparentemente sembra essere Paperinik, entra furtivamente nella camera di Rockerduck e gli sottrae un prezioso quadro.
La mattina seguente, durante una gita scolastica presso i ruderi di Villa Rosa, i nipotini di Paperino assistono ad un fatto sconcertante, uno strano individuo s'intromette nei loro discorsi dichiarando che Paperinik è un impostore ed un furfante, poi improvvisamente e misteriosamente scompare nel nulla.
Ritornati a casa i nipotini raccontano quanto accaduto allo zio che però non presta molta attenzione al fatto anche perchè Paperone, preoccupato per la serie di furti ai danni di diversi miliardari paperopolesi, lo ha appena "reclutato" come guardiano notturno.
Quella notte nel deposito, mentre Paperino si addormenta vittima della stanchezza, lo strano individuo vestito con lo stesso costume di Paperinik entra furtivamente nel deposito, e dopo aver spaventato e narcotizzato Paperone ruba con tranquillità un bel sacco pieno di monete.
La mattina seguente Paperino, dopo essersi sorbito l'inevitabile sfuriata del ricco zio, decide di entrare in azione per smacherare l'impostore e salvare l'onorabilità di Paperinik. Ricordandosi del racconto dei nipotini e del fatto che il ladro indossasse un costume come il suo ma con la maschera blù di Fantomius, il nostro eroe nei panni del papero mascherato inizia le sue indagini presso i ruderi di Villa Rosa.
Mentre Paperinik esplora la zona ecco sopraggiungere un camion carico di monete e quadri che da un passaggio interrato entra nei sotterranei della Villa fino al rifugio segreto di Fantomius. Il nostro eroe segue il mezzo e scopre che l'artefice di questi furti è un ladruncolo tale Bob Paperhide, il quale venuto per caso a conoscenza dei sotterranei di Villa Rosa e delle gesta di Fantomius, ha deciso di emularne le imprese e far ricadere la colpa su Paperinik.
Il papero mascherato interviene e dopo una serie di penosi ed infruttuosi tentativi riesce finalmente, grazie ad un fumogeno olografico con l'immagine minacciosa di Fantomius, a neutralizzare il malvivente.
Il giorno dopo il telegiornale annuncia la cattura del ladro e riabilita Paperinik agli occhi della cittadinanza; purtroppo come sempre Paperino invece di godersi il meritato riposo, è costretto ad accettare il solito lavoro degradante offertogli dal ricco zio.

COMMENTO

La storia sceneggiata e disegnata dall'ottimo Marco Gervasio è nel suo insieme ben strutturata e ci offre interessanti ed avvincenti sequenze di missioni notturne con un'atmosfera che ricorda abbastanza quella delle prime celebri avventure di Paperinik.

Buone sia l'idea di un falso Fantomius, impersonificato dal misterioso ladro, che quella di citare quasi per caso ed in maniera velata il vero nome del proprietario di Villa Rosa, Lord Quackett alias Fantomius.

Peccato! Se l'autore avesse disegnato i ruderi di Villa Rosa in maniera coerente ad una villa in legno distrutta da una esplosione (invece di rappresentarla come una specie di castello o monastero terremotato); se si fosse meno insistito con noiosetti e scontati riferimenti ad un Paperinik super-eroico beniamino dei cittadini e tutore dell'ordine; se si fosse evitata l'assurda entrata tipo moderno garage nel rifugio di Fantomius, per non parlare della bambinesca battaglia a suon di raggi esilaranti, starnutenti, pruriginosi ecc..e se in alcuni quadri dei sotterranei, invece di ridicoli mostriciattoli e diavoletti, fosse stata rappresentata Dolly Paprika; la storia si sarebbe potuta considerare (dal punto di vista "Paperinikologico") praticamente perfetta!


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