PAPERINIK E LA BUSSOLA PARAPSICOLOGICA
TOP. 1016-1017, 17-24 agosto 1975
Martina, De Vita


Paperone rovistando in un vecchio baule ritrova la piantina di una casa con indicata l'ubicazione di un misterioso pacchetto da lui nascosto in quella abitazione molti anni prima.
Paperone ricorda che la casa in questione è quella in cui abita Paperino e decide così di escogitare un piano per allontanare l'ignaro nipote e recuperare il misterioso, ed evidentemente prezioso, contenuto del pacchetto.
Nel frattempo Paperino si trova da Archimede che gli sta mostrando alcune delle sue ultime invenzioni; la polvere Gelidin, di cui ne bastano pochi granelli per gelare l'ambiente, e la ben più utile Bussola Parapsicologica, che indossata come un orologio, permette di leggere il pensiero della persona verso cui viene puntata.
Paperino, presi Bussola e Gelidin, ritorna a casa giusto in tempo per captare i pensieri dei nipotini che lo accusano di essere uno scostumato perditempo buono a nulla!
Scatenata la sua ira contro i nipotini Paperino viene fermato dall'arrivo dello Zio Paperone, che gli propone una fresca e pagata villeggiatura sul suo cucuzzolo di Collefresco.
Paperino insospettitosi da tanta generosità riesce a capire, tramite la sua Bussola Parapsicologica, che il ricco zio intende allontanarlo da casa per recuperare un misterioso pacchetto nascosto sotto il pavimento della sala.
Paperino, fingendo di non sospettare nulla, accetta l'invito e una volta rimasto solo dopo aver recuperato la scatola e verificatone il contenuto, prepara il suo piano di vendetta. Rimessa la scatola al suo posto Paperino si reca quindi in villeggiatura con i nipotini, trovando pure l'occasione di punirli per la loro continua insolenza.
La notte stessa indossati i panni di Paperinik e messi a dormire i nipoti con una buona dose di Caracan (da non confondersi con le Car-Can che invece cancellano i ricordi), il nostro eroe ritorna a casa giusto in tempo per sorprendere Paperone intento a recuperare il tanto sospirato pacchetto.
Paperinik costringe il riccastro a confessare che nella scatola ci sono ben mille dollari in monete d'oro vinti in maniera fraudolenta barando a poker.
Paperinik ordina quindi a Paperone di aprire la scatola per verificarne il contenuto, ma con sommo stupore del riccastro le monete si sono trasformate in un mucchio di foglie secche (chiaramente sostituite da Paperino prima di partire per la villeggiatura).
Inoltre, tanto per aggiungere beffa al danno, Paperinik obbliga l'affranto Paperone a cedere per iscritto l'intera casa con relativo giardino a Paperino.
Il mattino seguente Paperino riesce a convincere i nipotini, soprattutto grazie ad una robusta dose di Gelidin che trasforma la fresca arietta collinare in una tempesta di neve, a rientrare a Paperopoli.
Una volta a casa Paperino invita a pranzo il ricco zio e gli mostra uno strabiliante "prodigio" l'albero nel giardino di casa è pieno di monete d'oro al posto dei frutti.
Paperone si getta immediatamente sui soldi, ma viene fermato dal nipote che impugna il documento datogli da Paperinik dove si legge che Paperone cede la proprietà della casa, del giardino e dei relativi frutti che esso produce al nipote Paperino.
Il nostro beniamino si tiene quindi i soldi e si concede finalmente, insieme ai nipoti ed all'imbronciato zio, una vera villeggiatura al mare.

COMMENTO

La vicenda, decisamente non delle più entusiasmanti sceneggiate da Martina, ha uno svolgimento piatto e banale (tanto da essere a mio parere eccessivamente "diluita" per coprire due puntate) ed a parte il mistero relativo al contenuto della scatola, non presenta situazioni particolarmente avvincenti od emozionanti degne di una storia su un Paperinik che si rispetti.

La storia viene in parte salvata dai pregevoli disegni di De Vita, che ci mostra anche in questo caso varie vignette con un Paperinik dall'espressione veramente accattivante.


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