PAPERINIK E LA BELLA ADDORMENTATA
TOP. 884-885, 5-12 novembre 1972
Martina, De Vita


Mentre Paperino sta provando alcuni nuovi marchingegni costruiti da Archimede, sopraggiunge Rockerduck che con fare arrogante gli comunica che a fine mese diventerà il nuovo proprietario di casa, e che intende sfrattare lui e i suoi nipoti in quanto al posto dell'abitazione dovrà essere costruita una piscina.
Paperino in preda all'ira aggredisce Rockerduck e si reca immediatamente dallo Zio Paperone per chiedere spiegazioni.
Cacciato in malo modo dal deposito, il nostro eroe riesce comunque, grazie ai suoi tappi radio amplificatori, a sentire che Paperone intende barattare la sua casa con un quadro (la bella addormentata) di notevole valore.
Riuscito a sapere che il dipinto si trova nella villa di Rockerduck, Paperino con una scusa spedisce i nipotini dalla nonna ed entra in azione. Recatosi alla villa e narcotizzato il miliardario, Paperino trafuga il quadro e mascheratosi da Rockerduck si reca da Paperone per finalizzare l'accordo. Ricevuto l'atto di proprietà Paperino ritorna a casa, distrugge il documento e si gode il meritato riposino pomeridiano.
Nel frattempo il vero Rockerduck sopraggiunge al deposito proprio mentre Paperone insieme a Gastone stanno contemplando l'opera appena barattata. Rockerduck accusa il suo rivale di furto, ma ben presto anche grazie ai perfidi suggerimenti di Gastone, entrambi si rendono conto che l'unico ad avere l'interesse per organizzare l'imbroglio è Paperino e quindi si recano tutti da lui.
Una volta a casa del cugino, Gastone trova il costume da Rockerduck, così che Paperino si vede costretto a confessare il furto e l'inganno. Nella lite che ne segue il quadro viene distrutto (per la somma felicità di Paperino) ma purtroppo Rockerduck rivela che in realtà quella è solo una copia e che la tela originale è custodita nella cassaforte della sua tenuta estiva.
Paperino fingendosi oramai rassegnato, drizza le orecchie per ascoltare i discorsi del trio e pensa alle prossime mosse da farsi. Rinchiuso nella sua stanza piantonata da Gastone, il nostro eroe riesce tramite il rifugio segreto a fuggire di casa, e nelle vesti di Paperinik insegue Paperone e Rockerduck che si stanno dirigendo nella villa estiva per concludere l'accordo.
Arrivato prima di loro, dopo aver neutralizzato il guardiano e relativo cane, Paperinik trafuga dalla cassaforte il dipinto ed un vecchio giornale che sembra riportare un'articolo molto interessante, relativo all'opera d'arte.
Arrivati alla villa i due miliardari scoprono l'amara sorpresa, ed infuriati più che mai ritornano a casa di Paperino convinti che anche questa volta il furto sia opera sua. Paperinik intanto rientrato anche lui alla base, dichiara davanti ai tre opportunisti di voler consegnare il quadro unicamente al suo amico Paperino dopodichè rinchiusosi in camera ritorna nelle vesti dello sfortunato papero e si ripresenta al trio.
Mostrando il quadro (donatogli da Paperinik) il nostro beniamino fa presente che in realtà, come scritto nel giornale, il vero proprietario del dipinto è il museo di Baltimora da cui la tela è stata rubata tre anni prima. Paperone si rende subito conto che stava per essre vittima di un raggiro e che sia Rockerduck che il nipote Gastone ne erano chiaramente al corrente.
Nell'inseguimento che ne segue i tre paperi cadono dalla finestra della stanza finendo sopra i cocci di vetro da loro stessi precedentemente messi per impedire la fuga di Paperino.
Nell'ultima pagina Paperino e nipoti si godono una meritata vacanza alle Hawaii offerta loro dal museo di Baltimora come ringaziamento per aver riportato il quadro, mentre i tre "furboni" meditano sui loro misfatti all'ospedale con il fondo schiena abbondantemente fasciato.

COMMENTO

Ben costruita e disegnata dall'oramai affiatato duo Martina-De Vita, la storia ci propone l'inusuale alleanza tra Paperone, Rockerduck e Gastone terzetto a "delinquere" che in questa storia si fregia di poco onorevoli comportamenti al limite se non oltre la legalità.

Nella vicenda è facile ravvisare una serie di reati commessi dal trio, che vanno dalla violazione di domicilio al sequestro di persona alla ricettazione di opere d'arte rubate ecc..

Il bravo Guido Martina in questo caso ha calcato un po' la mano stravolgendo troppo l'impostazione originale del comportamento di Paperone, che pur essendo un tirchio ed avido affarista, non aveva mai raggiunto, specialmente nei confronti dei nipoti, simili livelli di cattiveria.

Per quanto riguara Paperinik questo compare solo nella seconda parte della storia con una pregevole missione notturna, degna della sua fama, che lo porta a scoprire l'inganno ed incastrare il perfido terzetto.

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Il sequel di questa avventura viene sceneggiato da Marco Gervasio e pubblicato in due puntate sul TOPOLINO 3391-3392 nel 2020. La storia intitolata CACCIA A PAPERINIK svela i retroscena del furto del famoso dipinto e il vero colpevole nella figura del responsabile della sicurezza del museo di Baltimora che avendo in origine sottratto il vero dipinto lo sostituì con un falso. Rischiando di essere scoperto dal direttore del museo, che intendeva vendere l'opera d'arte, per ben due volte il vero ladro commissionò il furto del falso quadro alla Banda Bassotti.
Ulteriori informazioni su questa vicenda ci vengono sempre mostrate da Gervasio nelle brevi storie di collegamento del Classico PAPERINIK L'INAFFERRABILE VENDICATORE dove nella sequenza finale che segue la storia CACCIA A PAPERINIK si scopre che il quadro originale è finito nientedimeno che nelle mani del perfido magnate Sudafricano Cuordipietra Famedoro, preludio ad una possibile futura storia del papero mascherato.

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Paperinik recupera infatti la bella addormentata, con una roccambolesca azione nel deposito di Famedoro in Sudafrica nella storia PAPERINIK I GIORNI DEL DISONORE pubblicata su TOPOLINO n. 3461 nel 2022. Il quadro viene quindi riconsegnato al direttore del museo di Baltimora che come da precedenti accordi lo vende definitivamente a Paperone.

La Bella Addormentata viene nuovamente mostrata da Gervasio nella storia di Fantomius LA NOTTE DI FANTOMIUS TOP. n°3466-3467 ambientata nel 1930.
In questa avventura viene rivelato che il quadro in quel periodo apparteneva al magnate di Calisota City Doug Duckan che lo portò a Paperopoli per venderlo a Paperone. Ma l'opera d'arte venne rubata da Fantomius.
Alla fine della successiva storia della saga di Fantomius L'ALBA FANTOMIUS TOP. n°3469-3470 il ladro gentiluomo fa ritrovare il quadro alla polizia che lo riconsegna al legittimo proprietario.
Dunkan però decide di non vendere più il quadro a Paperone ma al museo di Baltimora da cui ha ricevuto un'offerta migliore.
Nella storia di Gervasio e Zanchi ZIO PAPERONE RE DEL KLONDIKE pubblicata sul TOPOPOLINO n.3479 ci viene mostrato il vero motivo per cui Paperone voleva ad ogni costo il dipinto della bella addormentata.
Alla fine della storia si scopre infatti che il dipinto era esposto nel saloon di Roretta Doremi a Dawson nel 1896 quando il giovane Paperone era un cercatore d'oro ed aveva avuto in quel periodo una turbolenta relazione con Doretta.
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