PAPERINIK E LE INTERCETTAZIONI TELEFONICHE
TOP. 925-926, 19-26 agosto 1973
Martina, De Vita


Mentre Paperone, Reduce da un giro di controlo nelle sue piantagioni, sta facendo ritorno a casa con Paperino che è stato suo compagno di viaggio, il suo aereo viene dirottato dalla Banda Bassotti che per un misterioso motivo atterrano su di una isoletta deserta ed abbandonano i due paperi.
Per fortuna Paperino essendosi portato una valigia con il corredo ed alcuni marchingegni di Paperinik riesce, tramite il freno elettronico a largo raggio, a bloccare i motori del jet che è costretto ad un veloce ritorno sull'isoletta.
Paperino sale furtivamente a bordo e riattiva i motori permettendo all'aereo di ripartire, lasciando lo sconcertato Paperone da solo sull'isola.
In pieno oceano i Bassotti, seguendo gli ordini di un misterioso capo abbandonano, gettandosi con il paracadute, il velivolo che precipita in mare. Paperinik, miracolosamente rimasto incolume riesce, grazie alle sue speciali attrezzature, ad uscire dalla carlinga ed a raggiungere la spiaggia di Paperopoli.
Prelevata la sua vettura Paperinik si reca nella villa dello Zio Paperone scoprendo una microspia nascosta nella cornetta del telefono, espediente con cui il misterioso capo dei Bassotti ha intercettato una telefonata dove Archimede informava Paperone che un terreno apparentemente improduttivo messo all'asta, era in realtà pieno di uranio.
Paperino, per scoprire il misterioso intercettatore di telefonate, si reca all'asta mascherato da Paperone e con sommo stupore di Rockerduck (che a questo punto si scopre essere il misterioso spione mandante del dirottamento e capo dei Bassotti!), compra il terreno per l'astronomica cifra di un milione di dollari.
Paperino deve ora cercare di liberare lo zio ancora prigioniero sull'isola, ma non sapendo localizzarla si reca, nelle vesti del vendicatore mascherato, da Rockerduck e gli svela che in realtà il vero Paperone è ancora prigioniero; quindi fingendo di andarsene induce il meschino magnate a chiamare i suoi complici, con lo scopo di raggiungere l'isola e costringere Paperone a firmare l'atto di cessione del terreno. Paperinik grazie ai tappi radio amplificatori, ascolta la telefonata e venuto a conoscenza del piano si introduce furtivamente nel jet di Rockerduck e Bassotti.
Atterrati sull'isola, mentre il gruppo a deliquere minaccia Paperone, il nostro eroe, con tanto di effetto fumogeno, entra in scena e sotto la minaccia del disintegratore costringe Rockerduck e Bassotti a rimanere sull'isola per una settimana mentre lui e Paperone ritornano a casa con l'aereo.
Durante il viaggio Paperink racconta allo sconcertato ma felice Paperone che il terreno è stato acquistato in sua vece dal bravo nipote Paperino, che poi lo ha avvertito della minaccia perpetrata da Rockerduck e complici. Il giorno dopo Paperone soddisfatto si reca accompagnato da Paperino all'asta, ma come prevedibile ne esce furibondo avendo dovuto sganciare l'assurda somma di un milione di dollari.
La storia si conclude con Paperone che armato di piccone insegue lo sprovveduto nipote, minacciandolo di farlo lavorare gratis per un milione di giorni fino a che non avrà scavato da quel terreno un milione di tonnellate d'uranio.

COMMENTO

Sempre di Martina e De Vita la storia pur se graficamente molto valida presenta uno svolgimento un po' macchinoso e con situazioni decisamente forzate, a cominciare dal fatto che Paperino si sia portato in viaggio una valigia con tutto il corredo di Paperinik!?

Anche in questa avventura Martina calca un po' la mano, trasformando Rockerduck addirittura nel capo dei Bassotti e facendogli commettere una serie notevole di reati (dirottamento aereo, rapimento, distruzione di aeromobile, spionaggio, ecc...).

Dal punto di vista grafico c'è una curiosità, stranamente nelle ultime vignette della prima puntata Paperinik indossa un mantello completamente bianco, che ridiventa blù all'inizio della seconda puntata.


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