SOGGETTO INEDITO*


ZIO PAPERONE E IL FURTO D'ALTRI TEMPI
Prefazione: Questo soggetto inedito, solo indirettamente relativo a Paperinik, vede come protagonisti due giovani miliardari Paperone e Rockerduck, vittime di un abile raggiro da parte di due misteriosi personaggi che si scopre alla fine essere in qualche maniera collegati alle origini di Paperinik.
L'avventura ambientata all'inizio degli anni 30 prende chiaramente spunto dalla tipologia di storie tipiche di Don Rosa, ed in particolar modo di quelle relative alla saga sulla vita di Paperon de Paperoni.


Dopo uno dei soliti pranzi domenicali nella fattoria di Nonna Papera, Qui,Quo e Qua rovistando in un vecchio baule con i giocattoli appartenuti allo zio Paperino, quando questo da piccolo viveva insieme ai genitori ed alla sorella nella fattoria dei nonni, trovano una strana moneta che sembra molto antica.
La moneta viene mostrata allo zio Paperone, che trasale incredulo di come questa possa trovarsi nei vecchi giocattoli di Paperino, tanto più che anche lo stesso nipote non sembra ricordare di come ne sia venuto in possesso. Sollecitato dai parenti il ricco zio comincia quindi ha raccontare i movimentati avvenimenti relativi a quella moneta.
Alcuni decenni addietro subito dopo il ritorno di Paperone dal suo lungo giro d'affari nei vari continenti, che gli valse il titolo di persona più ricca del mondo, ma che lo portò ad isolarsi dai suoi familiari, si stabilì in città un altro ricco magnate tale John Rockerduck che aveva appena ereditato una notevole fortuna dal padre Howard Rockerduck vecchio conoscente ed amico di Paperone. Il neo riccone decise, tanto farsi conoscere e per impressionare la cittadinanza ed il suo rivale, di allestire una mostra dei suoi pezzi più belli e preziosi tra cui dei rarissimi ed inestimabili dobloni d'oro coniati appositamente per il re di Spagna Filippo II.
Paperone si reca all'esposizione e, per nulla impressionato da cotanta ostentazione di ricchezza, inizia una lite con Rockerduck accusandolo di essere uno smidollato damerino arricchitosi solo grazie alle fatiche ed all'abilità del padre. Rockerduck insultato davanti ai numerosi presenti reagisce alle accuse e sfida Paperone ad una gara di resistenza per dimostrare ai paperopolesi quanto le leggendarie gesta che circondano il riccastro scozzese siano solo una leggenda, e che lui non è certo da meno.
Il perdente dovrà cedere all'altro, in presenza di testimoni, uno dei suoi pezzi più preziosi a scelta chiaramente del vincitore. Pur se poco convinto Paperone si vede costretto ad accettare la sfida, ed ecco che dalla folla di visitatori che hanno assistito alla scena, si fa avanti un distinto signore che si presenta come il giudice Tom Fausin e si propone insieme alla sua segretaria come arbitro "super partis" della sfida.
La gara, che si svolgerà il giorno dopo, consiste nel fare nel minor tempo possibile il giro del parco cittadino indossando uno zaino dal peso di 80 libbre. Nonostante i numerosi quanto irregolari tentativi da parte di Rockerduck di sabotare la prestazione del suo rivale, Paperone vince la competizione, e sceglie come premio il set di dobloni spagnoli; Rockerduck furibondo ma stremato dalla gara accetta, ingiunto anche dal giudice-arbitro, di consegnare il giorno seguente, davanti a numerosi testimoni, le rare monete al suo ricco rivale.
Finita la gara e stabilito il compenso il giudice e la sua segretaria si offrono di accompagnare a casa Paperone che contento di risparmiare tempo e denaro accetta ben volentieri. Ma durante il tragitto improvvisamente la segretaria narcotizza il ricco papero che si risveglia incredulo e sbigottito la mattina dopo a bordo di un carro merci in un treno diretto a nord.
Sospettando un trucco di Rockerduck, Paperone si getta dal treno in corsa e dopo varie peripezie riesce finalmente a raggiungere Paperopoli giusto in tempo per assistere ad una scena sconcertante; lui stesso, o meglio qualcuno che che si spaccia per lui, sta ricevendo, direttamente da Rockerduck, la collezione di dobloni d'oro davanti ad una nutrita folla di testimoni.
Paperone si getta sul mistificatore, e nella collutazione che ne segue l'energico riccastro riesce quasi a strappare la maschera che cela la vera identità del truffatore, ma interviene una complice che grazie ad una bombetta fumogena permette al misterioso ladro di fuggire. Paperone, Rockerduck ed alcuni poliziotti si lanciano all'inseguimento dell'auto dei due ladri, ma le loro vetture vengono mandate fuori strada da una grossa pozza di olio spruzzata dalla strana automobile dei due fuorilegge.
Il racconto di Paperone si ferma, infatti i banditi riuscirono a fuggire e nessuno seppe più nulla di loro e delle monete rubate. Paperino, ascoltata la strana vicenda, e concentrandosi sui suoi ricordi d'infanzia comincia vagamente a ricordare che un giorno, mentre si trovava nel parco insieme alla madre ed alla sorella, allontanatosi da loro per inseguire uno scoiattolo vide dietro un cespuglio due persone che si stavano "cambiando gli abiti ed il volto" incuriosito il piccolo papero si diresse verso di loro, ma all'improvviso ecco comparire alcuni poliziotti apparentemente in cerca di qualcuno.
I due misteriosi individui presero allora in braccio Paperino e fingendo di essere i suoi genitori lo rimproverarono per essersi allontanato da loro senza averli avvertiti. I poliziotti, vista la rassicurante scenetta familiare, se ne andarono tranquillamente senza fare domande. I due strani signori ringraziarono quindi il giovane Paperino e gli donarono una grande e pesante moneta luccicante, poi si allontanarono parlottando tra di loro a proposito di eredi e di tradizioni da continuare.
Paperino non mostrò la moneta a nessuno, che finì quindi ben presto dimenticata insieme agli altri giocattoli. Incuriositi dai due racconti i nipotini si domandano chi potevano essere i due ladri già a quel tempo così scaltri e dotati di tali trucchi; improvvisamente uno dei tre ha una brillante intuizione, infatti scrivendo il nome del falso giudice si rese conto che in realtà Tom Fausin non è altro che l'anagramma del nome Fantomius il famoso ladro gentiluomo, l'unico effettivamente che nella Paperopoli di quel periodo avrebbe potuto portare a termine un furto con tanta scaltrezza utilizzando maschere, fumogeni ed auto truccate, la complice altre non poteva essere che la sua fidanzata Dolly Paprika.
Paperone, per la verità poco interessato all'identità dei due ladri, cerca di farsi consegnare il doblone che secondo lui gli appartiene di diritto, ma viene fermato da Nonna Papera per niente intenzionata a rinunciare ad uno dei ricordi appartenuti al giovane Paperino, e la moneta torna a far compagnia al resto dei giocattoli. Paperino invece sconcertato e commosso dalla vicenda si compiace con il destino che ha portato proprio lui a diventare (nelle vesti di Paperinik) il solo erede di Fantomius.

Il disegno realizzato da Dario Brugnone di Genova ci mostra Paperino
che ripensa al suo primo incontro con Fantomius e Dolly Paprika.

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* I soggetti per storie inedite su Paperinik ed i relativi bozzetti, contenuti in questa sezione, sono da intendersi come esempi del genere di "atmosfera" che a mio parere dovrebbe caratterizzare le avventure dedicate al papero mascherato.
Chiaramente i presenti scritti e disegni non sono soggetti a nessun copyright privato, e possono essere quindi utilizzati totalmente od in parte da qualsiasi autore Disney ne voglia sviluppare una vera storia.